Resine per stampante 3D: scopri le migliori

Resine per stampante 3D: scopri le migliori

La resina per la stampante 3D apre un mondo vasto di scelte e possibilità; per non avere alcun dubbio hai bisogno di sapere quali sono le migliori resine e ottenere oggetti ridefiniti nei dettagli e molto precisi dal punto di vista della struttura.

Quando acquisti una stampante 3D hai due opzioni: stampante a filamento e stampante a resina.

Le stampanti tridimensionali a resina sono diverse da quelle a filamento perché utilizzano la resina liquida che viene polimerizzata da un raggio di luce in strati in aree predefinite. 

Rispetto alle stampanti a filamento, con la resina si producono oggetti notevolmente più dettagliati ma la stampa richiede solitamente più tempo e il volume di stampa è più piccolo. 

Entriamo nel vivo della questione e scopriamo insieme qual è il miglior tipo di resina per la tua stampante 3D.

Ti mostrerò:

  • come funziona una stampante 3D a resina
  • caratteristiche della resina della stampante 3D
  • i 3 tipi migliori di resina sul mercato nel 2021

Come funziona una Stampante 3D a Resina

La prima stampante a resina nasce nel 1986.

In più di 30 anni la tecnologia ha raggiunto livelli straordinari e la stampante 3D a resina ha acquisito lo stesso successo di quella a filamento.

Perché sceglierla?

La resina non è un prodotto superiore rispetto al filamento ma, in compenso, ha delle caratteristiche che le consentono di creare oggetti dalla finitura migliore.

Le stampanti 3D a resina sono perfette per ottenere prodotti minuscoli; gli oggetti stampati sono quasi perfettamente lisci, incredibilmente particolareggiati e gli strati sono invisibili all‘occhio umano.

Se devi lavorare con oggetti molto piccoli, nell’ambito dentale, nel modellismo, o ottenere prodotti delineati e estremamente dettagliati, non puoi utilizzare una stampante FDM.

Ecco perché devi affidarti alla resina.

La stampante a resina lavora a strati e durante il processo di creazione utilizza pochissime parti in movimento. L’unico sforzo è compiuto praticamente soltanto dai raggi UV che polimerizzano la resina, trasformandola da liquida in prodotto solido.

Il processo di stampa, tuttavia, è molto più lungo rispetto al tempo speso per la stampa con i filamenti:

  1. polimerizzazione
  2. eliminazione resina superficiale
  3. solidificazione finale 

Questi tre passaggi in una stampante 3D FDM non esistono, perché basta soltanto inserire i filamenti e aspettare che il processo di stampa si concluda.

In una stampante 3D a resina, invece, le cose iniziano a complicarsi, ma neanche più di tanto. 

Una volta inserita la resina nell’apposita vaschetta non devi fare altro. La tua stampante lavorerà al tuo posto e modificherà la resina, a te spetta il compito di garantire una rifinitura finale.

Innanzitutto, la stampante riflette la luce ultravioletta sul piano di stampa in modo uniforme mentre il display proietta l’immagine della resina che viene polimerizzata strato dopo strato, costruendo l’oggetto che viene poi stampato.

Il piano di stampa è collocato a testa in giù, e anche l’oggetto è stampato a testa in giù proprio per favore il regolare processo costruttivo della resina dal momento che vengono proiettati raggi UV in molte direzioni.

Poi l’oggetto deve essere lavato in alcol denaturato per togliere la resina superficiale che non è stata del tutto polimerizzata e che al tatto rimane viscida – esistono, come ti mostrerò a breve, anche resine lavabili in acqua.

Infine, l’oggetto realizzato ha bisogno di un tempo extra per essere indurito e risultare più stabile, dunque necessita di altro calore per completare totalmente  il processo di solidificazione e polimerizzazione della resina.

In un buon kit associato all’acquisto di una stampante 3D a resina troverai anche un imbuto per ripristinare la resina avanzata nel piatto e per non sprecare nulla.

A parità di volume, però, una  stampante 3D a resina è più costosa rispetto a quelle a filamento.

Tuttavia con una stampante 3d a resina possiamo ottenere risultati migliori a livello dimensionale e per la resistenza dell’oggetto.

 Ma attenzione, tutto dipende dal tipo di resina che scegliamo di utilizzare. 

La resina, infatti, costituisce la benzina della nostra auto, per questo è importante che tu sappia quale acquistare e come mettere in moto al meglio la tua stampante.

Caratteristiche della Resina della Stampante 3D

Conosciamo meglio la resina della stampante 3D e vediamo qual è la migliore presente sul mercato nel 2021.

La resina allo stato naturale si presenta liquida, dunque dopo averla inserita nella vaschetta apposita della stampante 3D, e dopo aver iniziato il processo di stampa, diventerà solida

I filamenti delle stampanti FDM hanno bisogno di calore per scaldare il polimero termoplastico. La resina della stampante 3D, invece, è sensibile alla luce UV  e viene polimerizzata in questo modo in strati diversi. Il laser tocca la vaschetta di resina che inizia a solidificarsi e il processo prende vita.

La resina per la stampante 3D è un polimero termoindurente: questo vuol dire che quando raggiunge la sua solidità non torna allo stato liquido, ecco perché è indicata per realizzare oggetti resistenti.

Un piccolo suggerimento: per “mettere in  moto” la tua stampante 3D avrai bisogno di molta resina. Tieni a mente che la vaschetta deve essere riempita almeno a metà, sempre, anche quando credi che possa essere sufficiente una quantità minore.

Attenzione però.

La resina è un materiale un po’ tossico, per questo devi necessariamente utilizzare guanti e mascherina quando versi il prodotto nella vaschetta. 

Non preoccuparti, nei migliori kit di prodotti per la stampante 3D a resina troverai tutto quello che ti occorre per proteggerti, per mantenere l’ambiente pulito e riutilizzare il materiale in eccesso.

Non tutte le resine della stampante 3D, però, sono uguali. Per farti un esempio, ogni resina è specifica per una lunghezza d’onda:  per le stampanti a resina desktop più comuni parliamo di 405 nanometri.

Ma osserviamo le resine della stampante 3D più da vicino e vediamo quali sono le migliori in commercio.

I 3 tipi migliori di resina per la stampante 3D (2021)

ELEGOO

Il primo tipo di resina per la stampante 3D di cui voglio parlarti è targato ELEGOO, la resina adatta a qualsiasi stampante con un rapporto qualità/prezzo imbattibile. 

La resina fotopolimerica ELEGOO è innanzitutto capace di ridurre il restringimento del volume durante il processo di fotopolimerizzazione, garantendo un’elevata precisione del modello di stampa con finitura liscia.

È stata progettata per limitare i lunghi tempi di stampa della resina grazie all’eccellente fluidità. Allo stesso tempo, l’elevata stabilità e la buona durezza assicurano un processo di stampa senza alcun problema.

Disponibile in diversi colori e con pigmenti di alta qualità per ottenere modelli stampati dall’ effetto cromatico molto puro e bello.

Come ti ho già detto, la resina è tossica e  può provocare  irritazione cutanea: non dimenticare mai di avere un kit di guanti e mascherina a portata di mano.

La resina ELEGOO, inoltre, è lavabile in acqua: questa è una vera rivoluzione!

Dopo il processo di stampa non sarà più necessario utilizzare solventi costosi e pericolosi per rimuovere la resina in eccesso, basta risciacquare con acqua. Veloce, sicuro, e senza costi aggiuntivi.

Ovviamente, non sto parlando dell’acqua del rubinetto che puoi lasciare scorrere tranquillamente sull’oggetto stampato. L’acqua va usata come fosse un solvente, e riposta in un contenitore durante l’utilizzo.

Per lo smaltimento, basta lasciare il contenitore esposto al sole e la resina che indurisce e si separa dall’acqua va smaltita nell’indifferenziata.

ANYCUBIC

Proseguiamo il nostro cammino nel mondo delle migliori resine per la stampante 3D e vediamo la resina ANYCUBIC, con un prezzo ancora più sorprendente rispetto alle comuni resine

La resina Anycubic è caratterizzata da un’ottima fluidità: può rapidamente assumere la forma dei modelli di stampa e polimerizzarsi nelle forme desiderate, aumentando così la velocità e facilitando la pulizia finale dei modelli.

Con questo tipo di resina puoi ottenere dei prodotti davvero resistenti, stabili e solidi.

La resina Anycubic ha, infatti, una buona combinazione di durezza e resistenza nel tempo. Gli oggetti stampati con questo tipo di resina dopo un anno dalla realizzazione restano ancora praticamente intatti. 

Non solo un alto tasso di successo di stampa e precisione, ma anche di riduzione dei tempi e dei costi. Puoi, inoltre, scegliere tra diversi colori, tutti pigmentati perfettamente. 

Dopo essere stato lavato l’oggetto stampato risulterà perfettamente liscio al tatto e trasparente, definito e preciso nei minimi dettagli e estremamente stabile.

NOVA3D

L’ultima resina che ti presento è la NOVA3D, una resina davvero valida e adatta a qualsiasi tipo di stampante, ma dal prezzo leggermente più alto.

La resina per la stampante 3D della linea NOVA 3D è una resina di alta qualità realizzata con i migliori materiali. Il risultato è una stampa resistente con un restringimento minimo, dettagli eccellenti e transizioni di strato lisce e lucenti.

La resina NOVA 3D offre molti vantaggi rispetto ad altre marche. Una delle caratteristiche migliori è l’odore ridotto e molto meno fastidioso rispetto a quello rilasciato da altre resine.

È possibile pulire le stampe direttamente con acqua, non lascia residui dopo il lavaggio, e pertanto  non è necessario utilizzare alcol o altri solventi industriali.

Bassa viscosità e buona fluidità rendono facile separare la resina indurita dalla resina non indurita: in questo modo si riduce il tempo di stampa.

Va conservata a 20/25 gradi con nessuna esposizione al sole perché la resa della stampa e i pigmenti colorati potrebbero perdere le proprietà che li rendono così unici.

È il momento di mostrarti un breve video riassuntivo di tutti i passaggi da effettuare per utilizzare la stampante 3D a resina con 11 tips molto utili.

Guardalo e prova subito anche tu a realizzare gli oggetti in resina più precisi e ridefiniti di sempre!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Treddì
Logo